ripostiglio[ri-po-stì-glio] s.m. (pl. -gli) • Locale in cui si tengono gli oggetti d'uso domestico che non trovano collocazione altrove SIN sgabuzzino • sec. XIV
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mercoledì 20 giugno 2012
giovedì 14 giugno 2012
Accordami i polsi
Accordami i polsi.
Avevo i polsi scordati e non l'avevo capito.
Gibo dopo essere stato per ore fermo a fissare la libreria giunse a una conclusione: aveva i polsi scordati.
Avere i polsi scordati vuol dire essenzialmente:
- non avere nessun problema di natura fisica;
- non essersi trasformato in uno strumento musicale;
- avere solo un problema: non riuscire più a scrivere.
Questo è il punto. Gibo ha i polsi scordati, Gibo non riesce più a scrivere. Gibo ha bisogno di un accordatore, ma non lo trova.
L'accordatore per Gibo è sempre stato:
- uno strumento indispensabile;
- un oggetto troppo piccolo per non smarrirsi sotto la sua collezione di camicie a quadri, nel suo disordine, sotto il suo letto;
- una cosa che ha perso mesi fa e non trova più.
Gibo non suona più.
Gibo non scrive più.
Gibo ha evidentemente dei problemi al momento, e sono:
- che non scrive più;
- che non suona più.
Gibo riflette; guarda la libreria per ore e ammira gli Adelphi ordinati per sfumature di colore e pensa: come si accordano i polsi?
Ma i polsi si accordano facilmente?
Ma i polsi – alla fine di tutto – si accordano?
Gibo non è d'accordo col resto del gruppo, lo sa.
Forse essenzialmente è proprio questo il punto: non essere d'accordo.
E non si è d'accordo col resto della band come ci si può accordare?
Non ci si accorda, questo è il punto.
Gibo sente un formicolio alle mani.
Sono ferme.
Gibo sente una stretta ai polsi: non sono liberi. Gibo così non sa scrivere.
Questo è il punto.
Gibo alza gli occhi al soffitto e vede un ragno nero.
Il ragno ha una brutta vita, pensa Gibo.
Quel ragno tra poco morirà, pensa Gibo.
E gli tira una ciabatta, e il ragno muore.
Gibo si sente colpevole.
E per giunta, dopo aver ucciso il ragno, ha ancora i polsi scordati: uccidere ragni non aiuta a vivere, pensa Gibo.
Gibo pensa che uccidere i ragni non aiuti a vivere e lo appunta proprio così: uccidere i ragni non aiuta a vivere su un foglietto giallo, scritta nera, lo fissa sulla bacheca di sughero, con una puntina blu.
Ma Gibo ha ancora i polsi scordati.
Quindi pensa che neanche scrivere stronzate su foglietti gialli non aiuta:
- a vivere;
- ad accordare i polsi.
Gibo è davvero confuso. E non sa più come accordarsi i polsi.
Ma se li accorderà. Questo sì che lo sa.
venerdì 1 giugno 2012
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